Museo di Montserrat
Il Museo di Montserrat è costituito da diverse collezioni, che si trovano in un unico edificio a partire dal 1996. Alle collezioni permanenti si aggiungono poi le mostre temporanee, visitabili presso le due sale destinate a tale scopo: la Sala Daura e lo Spazio di Arte Pere Pruna.
Lo spazio occupato dal museo è interessante di per sé: fu progettato da Josep Puig i Cadafalch nel 1929 nell'ambito del progetto generale della riforma dei luoghi del monastero. Dall'estate del 2004, il Museo di Montserrat dispone di una nuova entrata, priva di barriere architettoniche.
Attualmente, il museo offre un servizio di visite guidate per gruppi e scolaresche, nonché un servizio di audioguide.
Il Museo di Montserrat è formato da sei collezioni ben distinte. Gli oggetti esposti, per un totale di più di 1.300 pezzi, abbracciano un periodo cronologico molto ampio. Il pezzo più antico è un sarcofago egizio del XXII secolo a.C., mentre il più recente è un quadro di Sean Scully, La montagna di Oisin (2010) donato dallo stesso artista.
Il sarcofago fa parte della collezione Archeologia dell'Oriente Biblico, insieme ad altre opere che rappresentano le culture nate in Mesopotamia, Egitto, Grecia, Terra Santa e Cipro.
L'opera di Scully si trova nella collezione della Pittura dei secoli XIX e XX, una delle migliori collezioni di opere pittoriche catalane, all'interno della quale spiccano importanti nomi quali Fortuny, Rusiñol, Casas, Nonell, Mir, Gimeno, Anglada Camarasa, Picasso, Dalí, e molti altri. Qui troviamo anche una rappresentazione dell'impressionismo francese, con opere di Monet, Sisley, Degas, Pissarro e altri, nonché una mostra di opere grafiche di pittori di fama internazionale che appartengono alla corrente estetica contemporanea: Chagall, Braque, Le Corbusier, Rouault, Miró, Dalí, Picasso, Clavé, Tàpies e altri autori.
Dal 2006, il MDM ha inaugurato una nuova sezione: una collezione di 160 icone bizantine e slave che porta il nome di Phos Hilaron (Luce gioiosa), presentata sotto forma di chiesa orientale, dove la luce gioca un ruolo fondamentale.
Le altre collezioni sono: Iconografia di Santa Maria di Montserrat, dove è possibile seguire l'evoluzione nella rappresentazione della Madre di Dio attraverso il tempo; Oreficeria, ovvero un insieme di oggetti liturgici datati fra il XV e il XX secolo; e infine Pittura dal XIII al XVIII secolo, nella quale è possibile ammirare opere di Berruguete, il Greco, Caravaggio, Luca Giordano, Tiepolo, e molti altri.